Notte d'amore
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Danae. Gustav Klimt, 1908 |
Dolce e tenue notte
che avvolgi i lombi della terra
col tuo tiepido manto,
lucente e compita luna
che illumini i passi sospesi
dell’amore appena nato.
Ave a te e alla tua casa,
alla tua silente favella
che espande il firmamento.
Ai piedi del pavido amante
chiamato dal fato,
si spiega il lento sentiero,
riecheggia il ruscello,
che fresco e paziente
abbevera la valle.
Sotto ogni suo passo,
s’ode il croccante lamento
dell’umido selciato,
la nebbia risale
per baciar la fronte,
imprimendone una stella.
Ora brilla e si nutre
dei pensieri lieti
che appagano il novizio talamo.
che avvolgi i lombi della terra
col tuo tiepido manto,
che illumini i passi sospesi
dell’amore appena nato.
alla tua silente favella
che espande il firmamento.
chiamato dal fato,
si spiega il lento sentiero,
che fresco e paziente
abbevera la valle.
s’ode il croccante lamento
dell’umido selciato,
per baciar la fronte,
imprimendone una stella.
dei pensieri lieti
che appagano il novizio talamo.
Bellissima, complimenti
RispondiEliminaGrazie mille, mi fa piacere ti sia piaciuta
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