Ranald Mackechnie Cara Lilibet, mentre venivi incoronata mia madre veniva al mondo. Che strana coincidenza, non credi? Mi sono sempre chiesta se le coincidenze fossero solo fini a se stesse o se avessero motivo di essere. Una mia amica mi diceva sempre che tutto accade per una ragione, quindi anche le coincidenze, supporrei. Si dice anche che il destino delle persone alloggi nel loro nome, e nel tuo fece casa la forza e l’imperturbabilità della tua precedente omonima. Ma questo forse funziona solo con alcuni, i più fortunati forse, o i prescelti, o è solo tutto davvero una coincidenza. Ho amato la tua gentilezza, la tua intelligenza, il tuo polso e la tua testa. Ho amato i tuoi sorrisi, la tua ironia, il tuo saper essere regina, madre e moglie allo stesso tempo. E ora che non ci sei più, in molti cuori ci sarà un vuoto incolmabile, come incolmabile è ancora quello lasciato dalla cara Diana. Ma lei dalla sua ha l’essersene andata giovane e in tragica circostanza, mentre tu,