Genesi
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Venere dormiente (particolare). Artemisia Gentileschi, 1626 |
In principio fu un seno, una stretta insenatura tra due dune rigogliose e generose.
Da esso generarono gli alberi, i fiori e le piante; il sole, la luna e le stelle; i mari, i fiumi e i laghi; i monti e le valli.
E nel mentre che il tempo passava, gli alberi, i fiori e le piante crescevano e si innalzavano verso il sole, la luna e le stelle, che illuminavano e regolavano i mari, i fiumi e i laghi, che scavavano i monti e idratavano le valli, che ospitavano gli alberi, i fiori e le piante, che davano buoni frutti.
E nel mentre che il cerchio si chiudeva e girava, la terra si innalzò e diede vita ad un essere nuovo.
Non era un albero, nonostante avesse un tronco e dei rami; non era un elemento del firmamento, nonostante due stelle sembrassero brillare su di esso; non era acqua e non era roccia.
Era la simbiosi di tutti gli elementi.
I monti e le valli si aprirono e da quello scorcio la donna prese vita, e il seno che delineò le dune primordiali della vita divennero vita stessa.
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